Il Caffè fa bene alla salute come Antidolorifico Naturale

Il caffè espresso è la bevanda simbolo degli italiani ed è apprezzata in tutto il mondo. Non solo, questo alimento è ideale in qualsiasi momento della giornata ed è anche un ottimo pretesto per concedersi una pausa corroborante. Proprio così perché il caffè apporta notevoli benefici all’organismo ed è anche un antidolorifico naturale. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questa sua proprietà curativa e come poterne giovare senza rischi.

Il caffè come antidolorifico: lo dice la scienza

A sostenerlo per primi sono stati gli americani che, all’interno di uno studio svoltosi dai ricercatori dell’Università dell’Alabama, hanno trovato alcuni effetti analgesici nel caffè. I relativi dati interessano un test che ha coinvolto ben 62 volontari di entrambi i sessi dai 19 ai 77 anni. Per abitudine tutti questi consumano in media 2 tazzine di caffè ogni giorno, che apportano circa 170 milligrammi di caffeina. Per verificare la soglia e capire se il consumo di caffeina potesse fungere da antidolorifico naturale, i volontari sono stati sottoposti a pressione e calore crescente sull’avambraccio. I ricercatori hanno così potuto affermare che i soggetti che consumavano queste quantità di caffè avevano una soglia del dolore più alta.

Non solo, secondo i ricercatori del “National Cancer Institute” il caffè ha anche molti altri pregi: può ad esempio contrastare importanti malattie cardiovascolari, la demenza senile e alcune forme di tumore maligno. Gli studiosi affermano anche che consumando in media 2 tazzine di caffè al giorno, massimo 3, l’aspettativa di vita può salire di ben 6 anni. Chi soffre di emicrania, di cervicale, nevralgie e dolori similari potrebbe davvero trovare beneficio da una bevanda tradizionale e facile da reperire: provare per credere.

Il caffè contro il mal di testa

Il caffè è considerato come un classico analgesico, ma del tutto naturale e ben tollerato da chiunque, ovviamente se consumato secondo le dosi consigliate. L’uso della caffeina si è rivelata molto utile nel trattamento della cefalea primaria e secondaria, ma soprattutto come coadiuvante insieme a farmaci analgesici da banco, nel trattamento acuto dell’emicrania e della cefalea muscolo-tensiva. Il caffè è in grado di aumentare e potenziare l’azione analgesica di questi farmaci, aiutando il paziente ad aumentare naturalmente la sua soglia del dolore.

Il consumo di 2 tazzine di caffè al giorno, pari a circa 40-60 milligrammi di bevanda, è consigliato anche agli anziani che soffrono spesso di una forma di cefalea chiamata mal di testa iponotico, che compare di notte. In particolare si consiglia a questi pazienti di assumere una tazzina di caffè prima di coricarsi e di abbinare questa cura naturale all’assunzione di classici farmaci analgesici. I principi attivi più comuni in questi prodotti sono il carbonato di litio, l’indometacina, il paracetamolo. Si possono così drasticamente rallentare gli effetti del mal di testa ipnotico e anche eliminarli del tutto nel giro di poco tempo. È importante sottolineare che 2 o 3 tazzine al giorno di caffè non inducono dipendenza alla caffeina e fanno bene.

Altri benefici del caffè

Bere non più di 3 tazzine di caffè espresso al giorno apporta anche altri benefici all’organismo. Questa bevanda innanzitutto è ricca di antiossidanti capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare e mantiene vigoroso l’organismo in generale, dandogli un’innegabile sferzata di energia e aiutando nella prevenzione di malattie degenerative che interessano non solo gli anziani. L’effetto energizzante stimola anche alcune cellule cerebrali ed aumenta il metabolismo contribuendo a bruciare più grasso accumulato.

Il caffè è anche molto nutritivo, contiene infatti diverse vitamine del gruppo B, come la B2, la B3 e la B5. Non solo, la bevanda è anche una fonte naturale e gustosa di magnesio, indispensabile per mantenere in salute l’intero organismo. Il caffè ha anche il potere di far sentire meno stressati e di donare buonumore: questo succede perché viene stimolata la produzione di dopamina, ormone della felicità per eccellenza. Infine, la bevanda è in grado anche di proteggere il fegato e prevenirne malattie pericolose come la cirrosi ed è adatta anche a chi soffre di diabete. Si consiglia comunque di non esagerare con le dosi e di chiedere sempre ad un medico, specie se si stanno effettuando cure farmacologiche o si hanno particolari problemi di salute.

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