5 possibili terapie per curare l’infortunio muscolare

Infortunio muscolare? Che si tratti di strappo, distrazione o contrattura, ecco i cinque rimedi più utilizzati.

Che sia perchè si pratica sport ad alta intensità o per un movimento sbagliato durante una corsa a rotta di collo verso il treno in partenza, lo spettro dell’infortunio muscolare è sempre dietro l’angolo. La lesione muscolare è un evento traumatico che interessa le fibre costituenti il muscolo, danneggiate da un’improvviso fenomeno contratturale.

Esistono varie tipologie di infortunio, anche se nel linguaggio comune le loro denominazioni vengono erroneamente utilizzate come sinonimi. Le tre lesioni più frequenti sono la contrattura muscolare, in cui non si registra una vera e propria rottura delle fibre, la distrazione muscolare, in cui la percentuale di fibre interessate dalla rottura è inferiore del 50%, e lo strappo muscolare, con cui invece si ha la rottura completa delle fibre.

Le terapie che vengono più frequentemente utilizzate nel post-infortunio sono:

Fisioterapia: si tratta di una branca della medicina riabilitativa che si avvale di “mezzi fisici” per la risoluzione di fenomeni infortunistici. L’uso del mezzo fisico (come ad esempio acqua, elettricità, onde luminose) si contrappone a quello del farmaco, che ha invece derivazione chimica. Esistono diverse tecniche fisioterapiche, distinte proprio a seconda del mezzo utilizzato e della lesione da curare: l’idroterapia si serve, ovviamente dell’acqua; la termoterapia agisce sull’infortunio muscolare attraverso il calore; l’elettroterapia si avvale dell’impulso elettrico; la fototerapia, invece, dell’onda luminosa. Ne esistono numerose altre, essendo un settore in continua evoluzione, anche se una delle più largamente utilizzate è ancora oggi la manipolazione meccanica, ovvero la ginnastica riabilitativa o posturale.

Vista la varietà di tecniche fisioterapiche esistenti per i diversi casi di infortunio muscolare, è molto importante rivolgersi sempre a un medico ortopedico, un fisiatra o un fisioterapista: solo un professionista formato adeguatamente può infatti stabilire quale sia l’approccio migliore.

Massofisioterapia: è una terapia post-infortunio muscolare consistente nella manipolazione diretta dei tessuti. Si tratta di un massaggio terapeutico, che attraverso una serie di manovre, agisce sulle varie tipologie di lesione muscolare (contratture, distrazioni, strappi). Una recente evoluzione della massofisioterapia è la trigger point therapy: si opera una pressione (attiva o passiva) accompagnata da piccoli movimenti, su dei punti nodali del muscolo (trigger point, appunto) in cui si concentra la tensione derivante dall’infortunio.

Anche in questo caso, gli operatori massofisioterapici sono professionisti certificati che hanno seguito corsi specialistici della durata di due o tre anni. È quindi opportuno che il ricorso a questo tipo di terapia infortunistica avvenga a seguito di prescrizione medica.

Tecarterapia o Tecar (acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo): si tratta di una pratica post-infortunistica che si serve di un macchinario particolare, funzionante secondo il principio del condensatore. Lo strumento utilizzato è in grado di generare un campo magnetico: prevede una piastra in acciaio come “messa a terra” per chiudere il circuito e un manipolo costituito da diversi materiali, che viene posto sulla zona lesionata. Proprio tra la piastra e il cono d’azione del manipolo si genera il campo. Questo determina un flusso energetico che stimola nei tessuti un aumento di temperatura endogeno, ovvero, più semplicemente, stimola la produzione di calore direttamente dall’interno dell’organismo. Il calore liberato determina fenomeni di vasodilatazione che, garantendo un maggior afflusso sanguigno nella zona in cui è presente l’infortunio muscolare, portano a una più rapida risoluzione della lesione.

Laserterapia: questo tipo di tecnica riabilitativa si avvale dell’onda luminosa per stimolare la risposta dell’organismo a livello cellulare. L’efficacia di questo tipo di terapia post-infortunio muscolare è dovuta all’alta concentrazione di onde luminose che vengono direzionate sulla parte da trattare, agendo quindi su una superficie molto piccola. In questo modo vengono amplificati gli effetti benefici dovuti all’azione del calore. L’emissione dell’onda luminosa è continua e può essere a luce pulsata o intermittente. Nell’ambito fisioterapico la laserterapia è impiegata nella trattazione di strappi e stiramenti, con l’obiettivo di attenuare il dolore e ridurre l’infiammazione.

Osteopatia: è una branca della medicina che tratta le lesioni muscolari (ma non solo) avvalendosi di specifiche tecniche di manipolazione dei tessuti e contatto manuale. Si basa sulla concezione dell’organismo come un sistema meccanico di elementi profondamente interconnessi, per questo motivo, sulla base di nozioni anatomiche e fisiologiche, mira a riequilibrare le tensioni derivanti dall’infortunio muscolare al fine di ripristinare la funzionalità dell’intero organismo.

Queste ed altre terapie vengono utilizzate da tutti gli studi medici specializzati compreso lo Studio Medico Polo Salute a Verona.

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