Cosa significa soffrire di celiachia? Parliamo di una malattia infiammatoria che colpisce l’intestino e viene causata da un’intolleranza alimentare che è permanente verso il glutine. Quando una persona celiaca va ad assumere questa sostanza lipoproteica l’organismo ha immediatamente una reazione allergica. Il glutine è presente in una vasta quantità di alimenti: dal frumento al farro passando per segale, triticale e orzo. La malattia colpisce in media un italiano su 100, manifestandosi in soggetti che sono predisposti.
Può anche essere causata da fattori ereditari: è stato dimostrato che è almeno 10 volte più comune tra i parenti di primo grado.
I sintomi della celiachia
I sintomi di questa intolleranza al glutine possono essere diversi, variando in base al tipo. Si può manifestare in qualsiasi età, anche negli adulti. In media è stato riscontrato che il dato è in aumento per la popolazione che ha tra i 40 e 50 anni. Secondo le informazioni specifiche fornite dai medici, normalmente la celiachia si manifesta tra i 6 e i 18 mesi di vita con perdita di peso, diarrea o feci oleose. Può manifestarsi anche in diverse forme: dalla celiachia tipica a quella atipica passando per quella silente. Nella sua forma più comune si verifica in età adulta con sintomi che sono soprattutto extra intestinali, come nel caso dell’anemia causata dalla carenza di ferro.
Diagnosi e cura
Serviranno alcuni test per arrivare alla diagnosi della celiachia. In primo luogo bisogna riconoscere l’intolleranza al glutine per mezzo di un test sierologico, dove al paziente saranno somministrati: anticorpi anti-gliadina, anticorpi anti-tranglutaminasi tissutale e infine anticorpi anti-endomisio. La conferma arriva con un test biopico che si effettua per mezzo di una gastroscopia, così da ottenere una biopsia dell’intestino tenue. In questo caso si preleva un frammento di tessuto per analizzare lo stato dei villi intestinali. E’ in questo momento che si possono controllare eventuali danneggiamenti o atrofia. Nei bambini si va a effettuare un esame del sangue per avere una diagnosi precoce della celiachia.
La cura di questa malattia passa attraverso una dieta senza glutine, che vada a comporsi solo di alimenti privi di tale sostanza. Sul mercato si possono trovare tantissimi alimenti e ingredienti che sono appositamente realizzati e preparati per celiaci. I ricercatori si stanno anche impegnando per poter trovare cure alternative per la celiachia: tra queste citiamo un vaccino, che è però ancora in fase di studio. Trattamenti come questo potranno essere presi in considerazione se e solo se si dimostrerà l’efficacia del risultato.